Come agiscono i Transfer Factor?

I Transfer Factor rappresentano la scoperta più promettente nella lotta contro le malattie croniche per il prossimo millennio, studi molto recenti rivelano la sua efficacia nel trattamento di più di 60 malattie della gravità dell’AIDS, Allergie, Artrite, Asma, patologie di Deficit di Attenzione ed Iperattività, Candida, Malattia di Crohn, Depressione, Fibromialgia, Sclerosi multipla, Infezioni batteriche, Parassiti, Sindrome di fatica cronica, Artrite reumatoide degenerativa, Cancro, Lupus, eccetera… il che apre un orizzonte di speranza a molti pazienti affetti da queste malattie.

Che cosa sono?

Estratti derivati e purificati di colostro, Latte Materno, attraverso il quale si trasmette al bambino l’immunità, questo fatto esclude una sua provenienza farmacologica e lo fa essere un prodotto assolutamente naturale, dal punto di vista biochimico sono catene peptidiche composte di decine di aminoacidi che immagazzinano tutta l’esperienza del sistema immunitario con la capacità di trasmetterla.

Come agiscono?

La sua attuazione è semplice: “scaricano” intelligenza immunitaria proporzionando al nostro sistema immunitario la capacità di identificare, neutralizzare ed eliminare i suoi carichi tossici. Non curano nel senso letterale, ma lavorano affinché il sistema immunitario “sia più intelligente”, ed il proprio organismo possa eliminare la malattia.

Come?

Insegnando alle cellule del sistema immunitario a riconoscere gli antigeni specifici (Sostanze estranee) e ad eliminarli, forzando una risposta specifica ed adeguata ad ogni occasione.

A cosa servono?

In forma generica per rafforzare il nostro sistema immunitario contro le aggressioni derivate dell’ambiente, alimenti tossici (che non conosciamo) certi virus silenti e microrganismi, rappresentando uno dei mezzi terapeutici più promettenti e contrastati, dopo 30 anni di esperienza in una moltitudine di patologie, tra esse il cancro. Benché fino ad ora sono stati utilizzati essenzialmente come compensatori del deterioramento causato per la chemioterapia.

Hanno controindicazioni?

Per la sua natura nutrizionale non hanno controindicazione alcuna, il loro profilo proteico di basso peso molecolare, cinque mila daltones o cinque kilodaltones (Kda), sono perfettamente assimilabili.

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